(ASI) - Ieri sera è arrivata la notizia di un accordo parziale tra Stati Uniti e Cina sulla vicenda dei dazi. Il secondo giorno di negoziati, con l’attesa visita alla Casa Bianca del vice premier cinese Liu He, ha portato a delle novità positive. Sono stati di fatto congelati gli aumenti tariffari del 5% su 250 miliardi di beni cinesi importati negli Usa che sarebbero scattati dal prossimo 15 ottobre. 

Trump: "Siamo arrivati alla fase uno di un accordo sostanzioso, i rapporti Usa-Cina sono importanti per il mondo". La svolta economica comprenderebbe i servizi finanziari, i prodotti agricoli e progressi sul contenzioso relativo alla proprietà intellettuale. La Cina ha acconsentito all’acquisto di prodotti agricoli statunitensi per 40-50 miliardi di dollari, alleviando così la pressione sui produttori Usa che più di tutti hanno risentito della guerra commerciale tra i due giganti. Questo potrebbe portare a 'sbloccare' altri settori, come quello tecnologico con la vicenda Huawei che tiene ancora banco. Incerto l’esito anchr degli altri aumenti tariffari del 15% previsti da metà dicembre su 156 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina. La guerra dei dazi è iniziata nel 2018 con l’introduzione di super tariffe dal 10 al 25% su 250 miliardi di dollari di beni cinesi con Pechino che di conseguenza ha imposto dazi su quasi tutto l’import dagli Usa. Ma se gli Stati Uniti si preparano a siglare la pace con la Cina non stanno facendo altrettanto con l’Europa. 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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