(ASI) “La grande riforma europea che tutti i cittadini aspettano da anni è quella per una maggiore equità sociale. Le multinazionali che lavorano in Europa devono pagare le tasse in Europa e invece - come documenta una inchiesta de Il Sole 24 Ore pubblicata oggi - in sette Paesi europei grandi società non pagano tasse su dividendi, interessi e canoni.

Così facendo si danneggiano tutti gli altri Paesi membri con una vera e propria concorrenza sleale”, dichiara  in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini.

“L’inchiesta giornalistica rivela che ci sono più sedi di multinazionali nel Ducato del Lussemburgo che nella principale potenza mondiale, gli Stati Uniti. Se vogliamo che l’Europa diventi davvero la casa di tutti i cittadini, dobbiamo combattere i paradisi fiscali introducendo un obbligo di rendicontazione pubblica Paese per Paese per tutte le multinazionali, così da conoscere quanto versano in imposte nei diversi Paesi in cui operano. La soglia, approvata dal Parlamento europeo, di 750 milioni di euro di fatturato per le imprese che devono rendicontare va abbassata. Von der Leyen cambi pagina rispetto a gestione Juncker e vari riforme coraggiose e per i cittadini”, conclude Pedicini.

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