(ASI) - A causa delle restizioni commerciali imposte da Trump, Pechino ha presentato ricorso all'Organizzazione Mondiale del Commercio contro gli Stati Uniti per la vicenda dazi.

Ad annunciarlo è stato il Ministero del Commercio cinese con una nota, spiegando anche che il Paese "difenderà con fermezza i suoi diritti e interessi legittimi", il sistema multilaterale del commercio e l'ordine del commercio internazionale nel rispetto delle regole definite nell'ambito del Wto.

Domenica gli Stati Uniti hanno avviato nuove tariffe del 15% su una serie di prodotti cinesi come vestiti, calzature, elettrodomestici e televisori a schermo piatto mentre Pechino ha iniziato a imporre nuovi dazi su auto e greggio statunitensi.

Secondo il ministero del Commercio di Pechino, gli Stati Uniti avrebbero violato l'accordo raggiunto dal presidente Usa Donald Trump e dall'omologo cinese Xi Jinping nel bilaterale avuto al G20 di Osaka a fine giugno, secondo cui i negoziatori dei due Paesi avrebbero dovuto riavviare le trattative commerciali.

Donal Trump aveva comunque annunciato ad inizio Agosto che dal primo di Settembre ci sarebbero stati nuovi dazi del 10% sui 300 miliardi di dollari di merci e prodotti cinesi importati in Usa, dopo quelli al 25% su 250 miliardi di export Made in China, decisi perché il presidente cinese Xi Jinping pur volendo un'intesa, "non si sta muovendo abbastanza velocemente.

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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