(ASI) Alberto Fernandez, fresco vincitore delle primarie argentine per le presidenziali infiamma da subito la campagna elettorale. L’esponente peronista ha infatti duramente attaccato il presidente Mauricio Macri che “in 2 mesi non potrà riparare i danni fatti”, ritenendolo anche responsabile degli ultimi aumenti del dollaro avvenuti in seguito alle primarie, che si sono svolte lo scorso 11 agosto.

 

Fernandez ha infatti criticato le nuove misure economiche annunciate dal primo mandatario per provare ad arginare la nuova grave crisi che sta investendo il paese indiolatino.

Per il rappresentante del Frente de Todos “il danno è già stato” e non sarà facile ripararlo, sostenendo che la crisi attuale è la conseguenza anche di quanto dichiarato in precedenza ai danni del Peronismo che “di norma non genera le crisi economiche ma storicamente le risolve”.

Conscio di una situazione abbastanza delicata Fernandez è comunque stato cauto in merito ai problemi macroeconomici che il paese dovrà affrontare riconoscendo che “Macri si trova in una situazione in cui non vorrebbe esserci nessuno. I mercati sanno che il governo deve pagare i debiti e che per contenere il dollaro dovranno vendere dollari. Quindi, agiscono per il loro tornaconto”.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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