(ASI) Un attacco è stato sferrato, nella notte, contro un centro di detenzioni per migranti illegali, in Libia, a Taguira nei pressi di Tripoli.
L’azione ha causato l’uccisione di 44 persone e il ferimento di 130. Il governo, riconosciuto a livello mondiale, ha attribuito la paternità della strage all’esercito guidato dal comandante Khalifa Haftar e ha domandato, al contempo, l’avvio di un'inchiesta internazionale. Dura condanna del rappresentante della missione Onu:"Il bombardamento equivale chiaramente – ha detto - a un crimine di guerra". E’ stata convocata intanto, per oggi, una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu al palazzo di vetro di New York.
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