(ASI) La situazione in Libia continua a peggiorare. L’ennesimo allarme è giunto, nelle ultime ore, dall’Onu.
L’inviato di quest’ultimo nel paese, Ghassan Salamè, ha condannato il lancio di missili contro le truppe del governo di Tripoli avvenuto, pochi giorni fa, da parte dell’esercito ostile guidato dal generale Kalifa Haftar. L’azione è stata particolarmente grave, dal momento che ha interessato il quartiere, molto popoloso della capitale, Abu Salim e ha provocato numerosi morti e feriti. La Germania ha chiesto intanto la convocazione di una riunione urgente, a porte chiuse, del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per giungere a una tregua immediata. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggiornato nel frattempo il bilancio, a 205 decessi e a 913 feriti, delle vittime dall’inizio degli scontri.
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