(ASI) “Il sangue del popolo è in ebollizione” per la strage avvenuta ieri, a Pulwama, in Kashmir. Lo ha dichiarato il primo ministro indiano che ha preannunciato una “forte risposta”, del proprio esercito, contro il Pakistan.

Il capo del governo di Nuova Delhi ha ritirato il suo ambasciatore dalla nazione vicina, togliendole inoltre lo status, di “partner privilegiato”, che è automatico tra i componenti dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Narendra Modi avrebbe autorizzato inoltre, secondo alcune fonti citate dai media locali, il proprio esercito ad agire contro Islamabad in risposta a quanto è accaduto nelle scorse 24 ore. Le due potenze nucleari sarebbero così sempre più vicino ad un conflitto diretto.

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