(ASI) Il governo libanese, nel corso della I sessione del vertice arabo di sviluppo economico e sociale di Beirut, tramite il ministro degli Esteri Yebran Basil ha affermato che la sospensione della Siria dalla Lega Araba decretata nel 2011 è stata un “errore storico” sottolineando la necessità di un sostegno tra le nazioni arabe chiedendo il reintegro di Damasco nell’organizzazione.


L’esponente libanese ha spiegato che “le nazioni arabe non sanno come prendersi cura l'una dell'altra e ci scambiamo la colpa per la sofferenza dell'intera regione invece di creare piani per alleviarla”, sottolineando l’importanza per le nazioni della regione di iniziare a costruire anziché a distruggere.
Su posizioni simili si è espresso anche il vice segretario generale della lega, Hosam Zaki, che ha detto di considerare il ritorno della Siria un evento “inevitabile e naturale”, precisando che la sua affiliazione è stata solo sospesa e che quindi Damasco mantiene il suo posto nell’organizzazione.
La Siria è stata sospesa dalla Lega Araba nel 2011 dopo l'inizio del conflitto armato e non ha partecipato alle decisioni o ai lavori svolti nell'organizzazione; negli ultimi mesi fa le truppe del presidente siriano Bashar al Assad, sostenute da quelle russe e iraniane, e dai i miliziani di Hezbollah ha hanno respinto i terroristi islamici di Daesh, spesso sostenuti dai paesi occidentali che puntavano a rovesciare il governo ed imporre un cambio di ordinamento.
Nelle ultime settimane diversi paesi della regione hanno espresso l'intenzione di ripristinare le relazioni bilaterali con la nazione araba.

Fabrizio Di Ernesto-Agebzia Stampa Italia

 

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