ASI) Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale, Alexander Turchinov, ha annunciato in un’intervista alla tv britannica Bbc che l’Ucraina invierà presto ulteriori navi nello stretto di Kerch.
“Se ci ritirassimo – ha aggiunto – la Russia si impadronirebbe del Mare d’Azov, imponendo nuovi confini marittimi autodeterminati nel Mar Nero e legalizzando de facto l’occupazione della Crimea”. L’esponente del governo di Kiev ha invitato i rappresentanti dell’Osce e delle organizzazione internazionali a essere presenti sulle imbarcazioni che transiteranno in quella zona. Il Cremlino ha risposto subito, mediante la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, che l’iniziativa sarà considerata “una provocazione inaccettabile”.
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