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(ASI) Teheran – L' Iran dopo aver ufficialmente assunto nel gennaio del 2011 per la prima volta dal 1975, la presidenza dell' Opec, ossia delle 12 nazioni dei Paesi produttori di petrolio, La Repubblica Islamica compie un altro storico passo in avanti nel controllo e nell'utilizzo delle proprie risorse naturali rafforzando la sua politica per lo sviluppo del paese e per raggiungere una completa indipendenza energetica.

Infatti nel settore petrolifero la Repubblica Islamica dell'Iran ha inaugurato nell’isola di Kish la ‘Borsa del Petrolio’ nella quale avverranno le transazioni collegate all’oro nero.

 Secondo il Ministro del Petrolio iraniano ad interim Mohammad Ali Abadì, la novità è così importante che la si può considerare “una seconda nazionalizzazione del petrolio iraniano”. Secondo Ali Abadì, riferisce l’agenzia Mehr, la Borsa, situata nell’isola di Kish, nel Golfo Persico, assumerà il controllo della compravendita di petrolio nella regione e d’ora in poi i paesi stranieri non potranno più speculare sul prezzo e variarlo a proprio piacimento.

Il Ministro del Petrolio ad interim ha poi aggiunto: "Non è assolutamente ragionevole l’offerta del petrolio sotto i prezzi attuali e dobbiamo lavorare perchè i prezzi rimangano almeno al livello attuale”.    Ali Abadì ha spiegato che l’Iran cercherà di trasformare la Borsa di Kish in un centro importante per gli affari petroliferi.

 

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