(ASI) Allarme umanitario delle Nazioni Unite per circa 10mila civili intrappolati, nella parte orientale della Siria, a causa dei combattimenti tra il sedicente Stato Islamico e i miliziani curdo-siriani sostenuti dagli Stati Uniti.
L’ufficio di Damasco, presso l’Onu, ha affermato oggi che che nell'area di Hajin, nella valle dell'Eufrate al confine con l'Iraq, proseguono da molto tempo forti ostilità, tra le parti in conflitto, sottolineando al contempo la presenza di civili come donne, bambini e anziani. Numerosi di questi sfollati, perlopiù soggetti deboli, sono intrappolati in un'area colpita da attività belliche che mettono in pericolo la loro vita. Il conflitto, nel paese mediorientale guidato dal presidente Bashar al – Assad, ha causato, dal 2011, oltre mezzo milione di decessi e trasformato l’intera area in terreno di scontro tra attori, statali e non, di portata regionale e mondiale.
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