(ASI) E’ stata organizzata oggi una riunione speciale del Consiglio di sicurezza dell’Onu, al palazzo di vetro di New York, a cui hanno partecipato i ministri degli Esteri dei 15 membri.

Questi ultimi hanno discusso della tematica inerente all’impegno globale nei confronti della non proliferazione delle armi di distruzione di massa. Il responsabile della diplomazia russo ha messo in guardia dal possibile nuovo uso di armi chimiche, in Siria, da parte dei terroristi sostenuti dall’Occidente. Sergej Lavrov ha ammonito così che nuovi attacchi con falsi pretesti, nei confronti del paese alleato di Bashar al – Assad, rappresenterebbero “una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite” e minerebbero “gli sforzi per la normalizzazione politica” attuati in quel territorio. Il rappresentante di Vladimir Putin ha invitato dunque gli Stati Uniti e i propri partner a non attuare tali ulteriori provocazioni, ribadendo che l’esercito di Damasco ha eliminato i mezzi bellici in questione, il cui uso è vietato dalle norme internazionali, grazie all’accordo stipulato nel 2013 tra il Cremlino e la Casa Bianca. Mosca desidera scoraggiare Washington, Londra e Parigi, dal compiere raid aerei, come quelli dello scorso aprile, contro i militari siriani che si impegna a tutelare dal 1971.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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