Un forte boato è stato avvertito oggi nei pressi dell’ambasciata americana a Pechino e subito dopo si è sprigionato del fumo, documentato in alcuni video divulgati su Twitter.

Secondo i media locali, sarebbe stata portata via una donna, dall’esterno della sede diplomatica di Washington, dopo aver provato a darsi fuoco cospargendosi di benzina. Altre fonti attribuiscono la paternità dell’accaduto a un uomo che sarebbe rimasto ferito nella deflagrazione in seguito al tentativo di lanciare un ordino artigianale, contro l’edificio, che gli sarebbe esploso però tra le mani. L’azione ostile, in base a quanto si è appreso, avrebbe causato danni a numerose auto e alla cancellata del compound. Le autorità cinesi hanno avviato le indagini volte a stabilire le cause di quanto è avvenuto.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere