(ASI) Petro Poroshenko, presidente ucraino, ha firmato la legge sulla sicurezza nazionale di Kiev che pone tra gli interessi nazionali del suo paese l'ingresso nella Nato, l'alleanza atlantica braccio armato degli Usa, e nell'Unione europea.


Il documento è stato firmato a meno di una settimana dal vertice Nato-Ucraina, che si terrà a Bruxelles dall'11 al 12 luglio.
“Gli interessi nazionali fondamentali dell'Ucraina sono l'integrazione dell'Ucraina nello spazio politico, economico, giuridico e di sicurezza europeo, l'appartenenza all'Ue e alla Nato, lo sviluppo di relazioni di uguaglianza e mutuo vantaggio con altri Stati” hanno scritto i legislatori del paese ex sovietico.
La legge, che prevede anche la nomina di un ministro della Difesa civile, entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione, ma inizierà ad applicarsi dal I gennaio 2019.
La nuova norma prevede anche la possibilità di nominare dei civili nelle posizioni chiave del ministero della Difesa, forse per evitare possibili golpe organizzati dai vertici militari.
Il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Alexandr Turchínov, ha sottolineato l'importanza di questa legge, in vista del vertice della Nato, a cui parteciperà una delegazione ucraina guidata dal presidente Poroshenko.

Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere