ASI) Preparativi frenetici in corso per la riunione informale straordinaria, a cui prenderanno parte alcuni paesi del vecchio continente, di domenica prossima a Bruxelles in vista del vertice formale del 28 giugno, incentrato sulla tematica dell’immigrazione.

Il presidente del Consiglio ha scritto oggi, sul suo profilo Facebook, che l’Unione discuterà tra tre giorni “la proposta italiana insieme ad altri paesi”. Il professor Giuseppe Conte ha specificato quindi che “l’incontro non si concluderà con un testo scritto”, ma solo con una sintesi inerente alle” questioni affrontate e sulle quali continueremo a discutere al consiglio europeo della prossima settimana”. L’inquilino di palazzo Chigi ha comunicato, inoltre, di aver ricevuto una telefonata da Angela Merkel, in quanto era preoccupata per la possibilità che Roma disertasse il faccia a faccia nella capitale belga. La cancelliera tedesca ha rassicurato il suo interlocutore sul fatto che non ci sarà alcun testo finale preconfezionato e che sarà messa da parte la bozza diffusa ieri. Un invito ad avere, sulla problematica degli sbarchi, un approccio comune è giunto, nelle ultime ore, anche dal presidente della Commissione europea, Jean – Claude Juncker. L’Italia “ha ragione a chiedere un cambiamento”, poiché ha svolto un grande lavoro sul fronte migratorio, ha dichiarato il commissario dell’Unione Dmitris Avramopulos.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere