(ASI) Israele ha denunciato un nuovo attacco, con razzi e 28 colpi di mortaio, proveniente da Gaza.

Le nuove violenze non hanno provocato vittime, ma Tel Aviv ha risposto lanciando una pesante rappresaglia, al confine con la Striscia, contro alcune strutture di Hamas. Quest’ultima ha reagito sparando dei missili, nel pomeriggio, le cui deflagrazioni avrebbero causato il ferimento lieve di almeno 6 coloni. La situazione rischia di aggravarsi dopo, soprattutto, la minaccia dello Stato ebraico inerente all’avvio di un’operazione militare su larga scala. Tutto questo potrebbe generare ulteriori ostilità che metterebbero a serio rischio la stabilità, già deteriorata a causa della crisi siriana e del ritiro americano dall’accordo nucleare col regime degli Ayatollah, dell’area mediorientale. Il ministro della Difesa israeliano Lieberman ha attribuito esplicitamente la paternità, di quanto è accaduto oggi, a Teheran suo acerrimo nemico. “La jhad islamica – ha scritto su Twitter – è orientata ideologicamente e finanziata dall’Iran”.

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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