(ASI) Tensione altissima in Venezuela. La maggioranza dei cittadini, secondo fonti ufficiali, ha deciso di rieleggere il presidente Nicolas Maduro.

Quest’ultimo ha raggiunto, infatti, i 5 milioni di voti, cioè il 67,7% delle preferenze. Il leader dell’opposizione Henri Falcon, che ha ottenuto il 21,2% dei consensi, ha denunciato gravi brogli che avrebbero, a suo dire, condizionato l’esito elettorale. “E’ stata una elezione legittima, regolare, appropriata”, ha commentato il vincitore che ha convocato così per un incontro, coloro che sono stati sconfitti, volto a favorire il dialogo in vista di una seria riconciliazione nazionale. “Noi chavisti – ha ricordato – siamo democratici e in soli 19 anni si è votato” nel paese “25 volte e abbiamo perso” in 2 di queste occasioni, ribadendo quindi l’importanza di ammettere sinceramente quando non si ottiene il risultato sperato. La Russia ha giudicato valida, in una nota diffusa dal ministero degli Esteri, la chiamata alle urne delle scorse ore e “irreversibile” il suo esito finale, accusando esplicitamente, al contempo, gli Stati Uniti e altri paesi di avere interferito in questo importante appuntamento democratico. Potrebbero emergere dunque nuove divergenze tra Mosca e Washington, in aggiunta a quelle già, molto numerose, causate in particolare dalle crisi siriana, iraniana e ucraina.

 

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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