(ASI) Il parlamento peruviano ha approvato un progetto di legge che prevede l'ergastolo ed eventualmente la castrazione chimica per i colpevoli di stupro di minori di 14 anni. Il Ddl è stato approvato in prima lettura con 67 voti a favore, 7 contrari e 23 astensioni. La castrazione sarà a discrezione del giudice. La misura mira a rafforzare la repressione dei reati "contro la libertà e l'integrità sessuale"; un tema questo molto sentito nel paese tanto che nelle scorse settimane l'ex ministro della Difesa Jorge Kisic si era espresso a favore del reinserimento della pena di morte nel paese per i colpevoli di questo tipo di crimini, in particolare su minorenni.

La questione era tornata d'attualità in seguito alla notizia dello stupro di una bambina di sette anni a San Juan de Lurigancho (nord est di Lima), anche se il presidente della Corte suprema di Giustizia, Duberli Rodriguez, si era espresso affermando che non sarebbe "conveniente" ripristinare la pena di morte. Per farlo, ha ricordato Rodriguez, il Perù dovrebbe "abbandonare la convenzione della Corte interamericana dei diritti umani, e penso che legalmente ciò non sia conveniente".

Fabrizio Di Ernesto -  Agenzia Stampa Italia

 

Fonte foto: By Congreso de la República del Perú from Lima, Perú (Pleno del Congreso) [CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons

 

 

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