(ASI) Aumenta la tensione tra gli Stati Uniti e la Russia dopo l’abbattimento di un jet, un Sukoi Su – 25 di Mosca, avvenuto ieri nei cieli siriani e l’uccisione del pilota.

Il governo di Vladimir Putin ha dichiarato che i fondamentalisti hanno colpito l’aereo da guerra del Cremlino con un lanciarazzi portatile. Il presidente della commissione Difesa della Duma (la camera bassa del parlamento russo) ha denunciato, all’agenzia di stampa Interfax, la presenza di centinaia di istruttori americani a Idlib, località in cui è precipitato il velivolo, non escludendo un loro ruolo, per fini provocatori, in quanto è accaduto. Il suo vice Frants Klintsevich ha rincarato la dose: “Il missile usato per abbattere il Sukoi Su -25 russo in Siria è stato dato ai terroristi dagli Stati Uniti tramite paesi terzi”. Il dipartimento di Stato americano ha escluso immediatamente ogni coinvolgimento: “Gli Stati Uniti non hanno mai fornito missili MANPAD a nessun gruppo in Siria e noi siamo preoccupati che vengano utilizzate tali armi”, ha affermato in una nota la portavoce Heather Nauert.

 

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

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