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(ASI) In Libia è necessaria "l'immediata cessazione dell'uso della forza del regime contro i civili" e una "soluzione politica" che risponda "alla volontà della popolazione". Lo scrive la Farnesina riportando l’appello lanciato dal G8, secondo cui Muammar Gheddafi ha "perso ogni legittimità" e "deve andarsene". E da parte russa si ribadisce l’offerta di mediazione per facilitare l’uscita di scena del leader libico.

Il G8 di Deauville, il primo dopo lo scoppio delle rivolte in Nord Africa, si è impegnato anche ad aiutare la ‘Primavera araba’ sostenendo lo sviluppo economico e sociale. "Lanciamo oggi il Partenariato di Deauville con il popolo della regione, ispirato ai nostri obiettivi comuni per il futuro, alla presenza dei primi ministri di Egitto e Tunisia - i due paesi che hanno dato origine al movimento - e del segretario generale della Lega araba": lo si legge nell'allegato alla dichiarazione finale del G8. "Siamo pronti ad estendere tale partenariato globale - dichiarano i paesi del G8 nel comunicato finale - a tutti i paesi della regione che intraprenderanno una transizione verso società libere, democratiche e tolleranti, a cominciare dall'Egitto e dalla Tunisia, di concerto con i paesi che desiderano sostenere la transizione nella regione".
Il Partenariato di Deauville si fonda "su due pilastri", "un processo politico atto a sostenere la transizione democratica e a promuovere le riforme di governo - lotta contro la corruzione e il rafforzamento delle istituzioni necessarie a garantire la trasparenza e la responsabilità dei governi - e un quadro economico per una crescita sostenibile ed inclusiva". I fondi saranno erogati dalle istituzioni finanziarie internazionali e dalle banche multilaterali di sviluppo e saranno legati al sostegno allo sviluppo e a un adeguato sforzo sul fronte delle riforme. Il Presidente francese Sarkozy (che detiene la Presidenza del G8) ha parlato di 40 miliardi di dollari.

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