(ASI) Iran e Oman hanno firmato un Memorandum d’intesa che dovrebbe fare da apripista al progetto per la costruzione di un gasdotto sottomarino.


L’intesa è stata firmata dai ministri del petrolio dei due Paesi a margine del summit ministeriale dell’Opec, tenutosi a Vienna. Il ministro iraniano, Bijan Namdar Zanganeh, ha spiegato che nell’accordo firmato col collega omanita, Mohammed bin Hamad al-Rumhi, le due nazioni hanno incaricato esperti di studiare gli ultimi dettagli inerenti al progetto e presentare un rapporto ai due ministri nel gennaio del 2018.
Secondo il progetto il gasdotto avrà una lunghezza complessiva di 400 chilometri; partirà dai giacimenti di gas meridionali dell’Iran, presso Assalouyeh e raggiungerà il porto di Kuhmobarak, dopo 200 chilometri di tragitto; da lìinizierà la parte sotto al Golfo Persico per circa 200 chilometri, fino a raggiungere il porto omanita di Sohar.
Scopo del progetto portare il gas iraniano nel sultanato, che ne prenderebbe una parte per il consumo interno, indirizzandone però il grosso alla raffineria di Qalhat, dove verrebbe trasformato in gas naturale liquefatto (Gnl) per la successiva esportazione nei mercati internazionali.
Zanganeh ha detto alla Shana, l’agenzia della compagnia petrolifera iraniana Nioc, che Total e Shell si sono offerte per la costruzione del gasdotto sottomarino.
Il memorandum ha però lasciato irrisolte alcune questione come ad esempio il volume di gas da esportare in Oman, alcuni dettagli tecnici legati alla costruzione del gasdotto, la formula del prezzo ed il meccanismo di finanziamento della realizzazione.

Fabrizio Di Ernesto- Agenzia Stampa Italia

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