×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Le tematiche migratorie ed una riflessione sul trattato di Schengen saranno al centro di una tavola rotonda in programma il 18 maggio a Parigi, presso la sede centrale dell’UMP, ha cui parteciperà il Ministro Franco Frattini su invito dell’europarlamentare, già Ministro della Giustizia francese, Rachida Dati.

 Saranno presenti anche il Vice Presidente del Senato ed ex Primo Ministro francese Jean-Pierre Raffarin e Jean-François COPE, Segretario Generale dell’UMP. La presenza del Ministro Frattini consentirà anche un approfondimento sui rapporti italo-francesi in campo industriale ed economico.

Sul fronte dell’immigrazione, il vertice bilaterale dello scorso 26 aprile Roma tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha prodotto una lettera congiunta alla Commissione Europea in cui si chiede: il rafforzamento del Frontex, accordi forti per sostenere lo sviluppo dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo in cambio di politiche per la riammissione degli immigrati, una nuova politica europea d’asilo e la revisione della governance di Schengen. Di queste proposte, in linea con quelle formulate dalla Commissione, si discuterà anche al Consiglio Europeo del 24 giugno.

Per quanto riguarda i rapporti economici bilaterali, l’Italia è tra i partner commerciali più importanti della Francia: è quarto fornitore (dopo Germania, Belgio e Cina) e secondo cliente (dopo Berlino). La Francia è il primo paese europeo in termini di ricezione degli investimenti diretti italiani. Oltre 1.800 imprese italiane sono presenti in Francia ed occupano circa 130.000 persone. La maggior parte degli investimenti italiani -che riguardano sia le PMI che i grandi gruppi- riguarda l’industria.

Circa 800 filiali di società francesi sono recensite in Italia, principalmente nel Nord e nel Centro; si contano 277 stabilimenti di produzione, per 68.000 posti di lavoro. Le aziende francesi sono particolarmente attive nei beni di consumo, nelle tecnologie informatiche, passando per le telecomunicazioni, i servizi finanziari e il lavoro interinale.

I rapporti in campo energetico tra Italia e Francia ruotano intorno alla collaborazione in campo nucleare, agli investimenti nelle reti dell’energia elettrica e del gas. In campo nucleare, Italia e Francia hanno posto le basi per un'ampia collaborazione in tutti settori della filiera, ricerca, produzione e stoccaggio. Le industrie italiane e francesi collaborano nei principali programmi europei della difesa.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere