(ASI) Iran e Qatar potrebbero rafforzare la cooperazione bilaterale cambiando gli equilibri geopolitici all’interno della regione del Golfo.
La volontà di rendere ancora più efficaci e proficue le relazioni tra Teheran e Doha sarebbe partita proprio dall’emiro del Qatar, lo sceicco Tamin bin Hamd al Thani, che ha già discusso gli sviluppi economici e politici delle relazioni diplomatiche con l'Iran ieri, domenica 25 giugno, durante una conversazione telefonica con il presidente iraniano Hassan Rohani.


Secondo quanto riferito dalla stampa araba al Thani e Rohani avrebbero discusso intensa in merito alla promozione di accordi economici e politici tra i due paesi. Particolare interesse sarebbe inoltre stato dedicato a possibili investimenti privati e alla tutela degli interessi del mondo islamico.
Nel corso del colloqui le parti avrebbero anche condannato le pressioni politiche e l’utilizzo di sanzioni da parte della comunità internazionale e di alcuni paesi della regione per colpire proprio i due paesi; l’avvicinamento di Doha a Teheran ha scatenato le ire saudite che hanno rotto le relazioni diplomatiche con il Qatar.
Alla decisione saudita si sono accodati Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto sospendendo a loro volta le relazioni diplomatiche con Doha imponendo la chiusura dei confini terrestri e marittimi e la chiusura dello spazio aereo, a cui si sono aggiunte sanzioni contro società ed individui legati a Doha accusati di sostegno al terrorismo internazionale.
Nel tentativo di riaprire il dialogo e di allontanare i due paesi nei giorni scorsi Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto hanno provato a riprendere le relazioni diplomatiche ma Doha si è opposta mentre la Turchia, nonostante le distanze da Teheran, si è schierata con il Qatar.
Il presidente turco, Recep Tayyep Erdogan, ha infatti definito “contrarie alle norme del diritto internazionale” e “una violazione delle relazioni bilaterali tra i nostri paesi”, le richieste consegnate il 23 giugno dai mediatori kuwaitiani a Doha per porre fine alla crisi. Per questo la Turchia “sostiene il Qatar nel respingere queste richieste” e considera la richiesta di chiudere la base turca in Qatar “una mancanza di rispetto nei confronti del mio paese”.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere