(ASI) “Ogni giorno vengono fuori nuove prove sull’attuale presidente non eletto da nessuno che dimostrano la sua inadeguatezza a ricoprire quel ruolo”. Con queste parole l’ex presidente carioca Dilma Rousseff è tornata ad attaccare il suo successore, nominato dalla magistratura, Michel Temer, annunciando di aver chiesto alla Corte suprema brasiliana di annullare la sua messa in stato d’accusa che gli è costata la presidenza.


“Il paese – ha aggiunto - sta attraversando una crisi politica e istituzionale acuta come non si era mai vista su così grande scala. È lampante che il presidente è inadeguato”.
Come anticipato sopra gli avvocati della Rousseff hanno presentato una richiesta ufficiale per annullare l’impeachment a suo carico e restituirle la presidenza. Già nel settembre del 2016 i suoi legali avevano depositato una richiesta simile.
Il caso è ora nelle mani del giudice Alexandre de Moraes, già ministro della Giustizia.
La Rousseff, oltre al presidente Temer, ha duramente criticato l’ex senatore Aécio Neves, ed Eduardo Cunha, definendoli “parti di un telaio molto articolato”.
Nei giorni scori la Corte suprema ha aperto un’indagine contro di Temer, su richiesta del pubblico ministero, che sospetta il presidente si sia macchiato di reati di corruzione. Tutto si basa sulle confessioni degli amministratori della Jbs che hanno accusato Temer di ricevere tangenti dal 2010.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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