(ASI) Si è svolta il 13 dicembre a Roma presso il Ministero degli affari Esteri la Conferenza Internazionale per la Libia, organizzata da Italia, Onu e USA.

Alla presenza del delegato Onu in loco Martin Kobler, del Ministro degli affari Esteri italiano Paolo Gentiloni, del Segretario di stato USA Jhon Kerry, le principali delegazioni del mondo hanno sostenuto all'unanimità la costituzione di un Governo unitario in Libia, che sarà firmato ufficialmente il prossimo 16 dicembre, a seguito dell'intesa raggiunta venerdì in Tunisia tra le due parti Tobruk e Tripoli.
"La stabilizzazione della Libia rappresenta una tappa fondamentale ed indispensabile per combattere il terrorismo e l'immigrazione irregolare". Lo commenta Foad Aodi, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), dell'Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), del Movimento "Uniti per Unire" e Focal Point per l'integrazione presso l'Agenzia dell'ONU UNAOC.
"Sirte è nella totale paralisi, è divenuta il regno della vendetta, dove non si riesce più a stimare il numero crescente di morti e feriti, di edifici civili andati in frantumi". Prosegue Aodi riportando le parole di attendibili fonti mediche in loco con le quali continua ad essere in contatto. "In questo clima di morte e terrore, la Conferenza internazionale di Roma segna una tappa decisiva per la sicurezza dell'intera regione Euro-mediterranea. Un'altra notizia rincuorante – prosegue – è quella relativa all'elezione di 17 donne in Arabia Saudita, nelle elezioni municipali che si sono svolte sabato, aperte per la prima volta nella storia anche alle donne. Ci auguriamo che questo grande passo in avanti porti il Paese ad una svolta, per arrivare alla formazione di un partito politico che sostenga la libertà e l'indipendenza delle donne".

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