(ASI) A tre anni dalla sua elezione alla presidenza della Francia, Francois Hollande lancia un comunicato destinato a cambiare le sorti del conflitto in corso in Siria e degli equilibri sia europei che mediorientali.
Tornato dal G-20 di Antalya (Turchia), dopo un lungo confronto con gli altri grandi leader mondiali, di fronte al Parlamento riunito in seduta d'emergenza, Hollande ha detto: "In Siria stiamo cercando una soluzione politica al problema, che non è Bashar al-Assad. Il nostro nemico è l'ISIS". La notte scorsa, l'Eliseo ha autorizzato massice operazioni aeree sulla città di Raqqah, roccaforte del Califfato in Siria. Dopo la dichiarazione, pesantissima, di oggi, la Francia cambia dunque la sua posizione sulla crisi siriana e, dopo oltre tre anni di critiche e sanzioni contro il governo di Damasco, ora riconosce Assad come potenziale partner nella lotta allo Stato islamico.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione