(ASI) "Bene Gentiloni. No ad un'altra Somalia ed urgono soluzioni per fermare l'Isis.".
Così Foad Aodi presidente Amsi e Co-mai commenta positivamente le dichiarazioni odierne del ministro Gentiloni sulla situazione libica e per avere risposta al nostro appello lanciato ieri.

"Noi ribadiamo la nostra preoccupazione sulla tragica situazione  in Libia e sulla guerra negli ospedali condotta dall' Isis contro i civili e tutti gli  avversari. Persone  che vengono cacciate dagli ospedali. Inoltre i seguaci del califfato costringono i medici a curare solo i loro feriti e simpatizzanti. Anche oggi a Sirte ci sono stati 14  morti e 56 feriti. Un bilancio destinato a crescere continuamente.  Ce lo riferiscono i nostri medici che sono costretti a curare a Sirte solo i feriti dell'Isis e così tanti feriti muoiono da emorragie ed infezioni." Conclude Aodi che rimane in contatto con i medici di sirte e degli altri ospedali libici".

Redazione Agenzia Stampa Italia

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