(ASI) Secondo il capo della diplomazia di Teheran, Mohammad Javad Zarif, la strategia degli attacchi aerei messa in atto dagli USA, non sarà sufficiente a sradicare la minaccia dell’Isis che rappresenta una minaccia globale molto più ampia di quanto si creda.

“È un’organizzazione molto mobile. Non è una minaccia contro una singola comunità né una singola regione. Non è stata confinata in Siria, non sarà confinata in Iraq. È una minaccia globale” ha detto il Ministro iraniano parlando a Washington al Council on Foreign Relations.

L'alto esponente del governo della Repubblica Islamica Zarif non ha esitato a definire le 24 nazioni unitesi a Parigi una “coalizione di pentiti” perché – ha ricordato – la maggior parte dei paesi membri ha supportato “in un modo o nell’altro”  i combattenti dello Stato Islamico da quando hanno fatto la loro apparizione seguita all’invasione statunitense dell’Iraq nel 2003. Paesi che, ha evidenziato, “hanno creato un Frankestein che è venuto a dare la caccia ai suoi creatori”.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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