(ASI) Siamo al 16° giorno dell'odiosa quanto distruttiva guerra israelo-palestinese. Si sta vivendo una dramma umanitario immane eppure la displomazia ancora tace e, così ha sulla coscienza le molte vittime di questo assurdo conflitto. L'aggressione dell'esercito israeliano prosegue senza sosta attraverso i bombardamenti aerei e con l'azione militare terrestre.

Anche oggi il bilancio delle vittime è altissimo: 36 morti e 160 feriti.  Ce lo riferisce il Dr Aodi Foad Pèresidente di Amsi e Co-mai, due associazioni che sono molto attive per aiutare il popolo palestinese e per sollecitare almeno con primo passo cverso la pace di un cessate il fuoco umanitario. Una tregua invocata dall'Onu ieri e sdegnosamente rifiutata dal governo di Tel Aviv. Eppure la situazione socio-sanitaria della popolazione imporrebbe una briciola di umanità. La Striscia di Gaza è allo stremo, un paesaggio spettrale con morti per le strade, con il rischio di scoppio di epidemie devastanti. Le scuole adattate ad accogliere l'enorme massa degli sfollati sono colme.  Su questa tragedia che sta vivendo il popolo palestine interviene il Presidente di Amsi e Co-Mai il Dr. Aodi Foad che proprio per evitare che il dramma sia più grave sollecita un cessate il fuoco umanitario. Appello accolto dal Presidente della Croce Rossa Italiana Rocca che si impegnerà come ha promesso all'Ambasciatrice palestinese Mai Alkaila e farà del suo meglio per fronteggiare come può questa emergenza. Infatti ricorda il Dr. Foad Aodi a Gaza ha necessità urgente di tutto: farmaci salvavita, dottori, infermieri, sangue. Ma soprattutto preme perché si fermi la mattanza della popolazione palestinese. Per questo spera  nel ruolo politico importante che l'Italia può svolgere, anche in considerazione del fatto che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue. Per cui vede positivo il viaggio in Egitto di Renzi nel tentativo di sbloccare la situazione con la speranza di riuscire finalmente a far tacere le armi.


Redazione Agenzia Stampa Italia

 

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