(ASI) Belgrado - I conservatori filoeuropeisti del Partito del progresso serbo (Sns), guidato da Aleksandar Vucic, hanno largamente vinto l'elezioni legislative anticipate di domenica scorsa in Serbia.
Il risutato ha visto il partito di Vucic stravincere con il 48,34% dei voti, pari a 158 seggi sul totale di 250 del parlamento. Un autentico trionfo che rappresenta il miglior risultato mai avuto da una forza politica negli utlimi 25 anni di multipartitismo del paese. Infatti, l'Sns, rispetto alle precedenti elezioni del maggio 2012 , ha raddoppiato il consenso passando dal 24,04% all'attuale 48,34%. I punti cardine del suo programma sono stati l'adesione alla UE, la soluzione della crisi del Kossovo e la lotta alla corruzione. Secondo è il Partito socialista (Sps) che con il 14,73% ha ottenuto 49 seggi. Terzo è il nuovo partito democratico (Nds) dell’ex presidente Boris Tadic con il 6,03% (20 seggi). Solo questi tre partiti avrebbero superato lo sbarramento del 5% necessario a entrare in parlamento. Infine, nella prima dichiarazione post-elettorale, il neo premier Aleksandar Vucic ha dapprima ringraziato gli elettori per la fiducia data. Poi, nonostante la larga maggioranza parlamentare di cui gode in Parlamento il suo partito, Vucic si è detto disposto a parlare con tutti quelli che hanno delle idee e delle proposte. Redazione Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione