×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Le ultime notizie provenienti dalla Liba e dall'Iraq denunciano un allarmante crescendo di violenza indiscriminata.  Non più bombe e attentati, quasi giornalieri, ma azione massiccia e diretta. Si segnalano nei due Paesi diversi sanguinosi scontri (almeno 80 morti nelle ultime 24 ore in Iraq) che vedono impegnati da una parte le forze armate governative e dall'altra e truppe di Al Quaeda. E' la prima volta che si verifica in Iraq. E' facile intuire come sia in corso lo spostamento di gruppi  di guerriglieri dal teatro di guerra siriano a quelli iracheno e libico.  Una strategia altrove già sperimentata con successo dagli Stati Uniti e dal sionismo-saudita, anche se i ruoli sono diversi: la pianificazione, l'addestramento e la direzione militare spettano alla CIA e al Mossad  con i famigerati contractors, mentre il finanziamento all'Arabia Saudita e satelliti.

 

Niger SepTomBer

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere