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Iran. Firouzabadi: L’occidente appoggia i ribelli siriani e si espone al  rischio di trovarsi il terrorismo in casa
(ASI) Tehran – La Repubblica islamica dell'Iran ha messo in guardia gli Usa e i loro alleati dal pericolo di trasformare la Siria in un altro santuario per i terroristi di al Qaeda. "La Siria rischia di trasformarsi in un altro Afghanistan, un nuovo covo per terroristi che si trova vicino al Mar Mediterraneo, che confina con l'Europa", ha detto il generale Hassan Firouzabadi, capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane. "Gli Stati Uniti e gli occidentali dovrebbero sapere che il pericolo di al-Qaeda non sara' limitato a Siria o Iraq: il terrorismo non conosce i confini", ha aggiunto. Secondo Firouzabadi, l'invio di armi ai militanti anti-governativi in Siria contribuisce alla diffusione del terrorismo in tutto il mondo. "Oggi, la gente in Iraq, Siria, Egitto e Libia viene uccisa con qulle armi che un giorno saranno puntate verso i paesi occidentali".
Un pèricolo reale e preoccupazioni che sono state percepite anche da alcuni deputati e senatori statunitensi e che sono stati i motivi che hanno fatto scattare varie iniziative legislative per denunciare l'appoggio dell'aministrazione Obama in favore dei rivoltosi siriani.  Un atto che viene giudicato unilaterale del presidente Usa e per di più illegale perchè non è stato autirizzato prima dal congresso.

Infatti, "Qual è l'obiettivo di fornire armi ai ribelli?" si chiede il repubblicano. Rooney.

"Sappiamo che nei rivoltosi ci sono molti infiltrati da Al Qaeda, persone ed organizzazioni con cui siamo in lotta dagli ultimi 10 anni. Di più,  alti funzionari dell'amministrazione mi hanno detto che non possono dare alcuna assicurazione sul rischio che le nostre armi  possano finire nelle mani di al Qaeda. Allora, a che cosa mira la strategia messa in atto da Obama? ".

Infatti, come il giornale New American ha documentato da oltre un anno, molti ranghi dei ribelli sono  terroristi di al-Qaeda e violenti jihadisti provenienti da tutto il Medio Oriente. La forza di combattimento più efficace in Siria, il Fronte Al Nusra , ufficialmente si  è fusa con il gruppo terroristico all'inizio di quest'anno. Inoltre, le forze di opposizione ad Assad  sono venuti in possesso  e utilizzato armi chimiche, hanno compiuto numerosi atti cannibalistici  con i corpi delle  truppe lealiste siriane uccise, hanno massacrando i civili, sparando sui manifestanti, attuato una pulizia etnica delle minoranze, e altro ancora.

"Se il presidente vuole portarci in Siria, ha bisogno di venire al Congresso e convincerci", ha continuato Rep. Rooney. "Il presidente ha bisogno di  convincere  che il coinvolgimento Usa  sia fatto nel nostro interesse e per garantire la sicurezza nazionale. Deve chiaramente   anche  delineare in maniera completa gli obiettivi della  missione, l’azioni per ottenerli e anche una strategia di uscita. Cose che non ha ancora fatto".

Secondo un sondaggio condotte dall'ufficio di Rep. Rooney  attraverso la posta elettronica su circa 4.500 persone fra i suoi elettori la schiacciante maggioranza – come del resto la maggior parte degli americani-  concorda sul fatto che gli Stati Uniti dovrebbero evitare il conflitto in Siria. Quasi l’84 per cento degli intervistati, ad esempio, si oppongono all'invio di armi alle forze ribelli. Ma la quasi totalità ossia il  97,4 per cento ha dichiarato di essere contrario di un intervento delle truppe americane in Siria.

Redazione Agenzia Stampa Italia

 

 

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