La doppia morale della UE: gli abitanti di Israele hanno diritto a difendersi, quelli del Donbass no.

(ASI)Ormai l'Europa sempre più stancamente ripete, quasi come un' intelligenza artificiale, il solito atteggiamento ambiguo, al quale all'occorrenza si fa ricorso: quello di dare due chiavi differenti di lettura ad uno stesso problema. Il pensiero dominante della UE è stato ribadito in modo esemplare dalla presidente, Giorgia Meloni, secondo la quale Israele ha diritto a difendersi. E su questo nulla da eccepire.

Il fatto è che, in altri contesti geopolitici, la UE ragione diversamente, perché nega un uguale diritto all'autodifesa agli abitanti del Donbass, che dal 2014 subiscono l'aggressione sistematica da parte degli ucraini russofobi. Gli 'strateghi' di Bruxeles sembrano ben lontani dal capire l'equivalenza dei diritti dei popoli e che, soprattutto quando è in gioco la sopravvivenza, le ragioni di un popolo valgono quanto quelle di ogni altro. Incluso il popolo palestinese.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere