(ASI) Gino Strada ha postato, giorni fa, su Facebook un messaggio sulla "emergenza migranti" che personalmente ritengo sia un alto richiamo morale alla solidarietà "umana".

Facile reperirne su internet il contenuto integrale,breve e sintetico nella esposizione, ma di assoluta efficacia mediatica per aver evidenziato quanto scritto su un cartello a Ventimiglia da uno dei migranti stessi : "Noi vogliamo solo passare per raggiungere un posto dove ci sia umanità". Che, a detta del fondatore di Emergency,sembra proprio un sentimento perso nella "civilissima Europa", qualcosa che dovremmo e potremmo ritrovare "magari preparandoci il mangiare per il viaggio, come si è sempre usato da noi, tra le persone per bene". Quanto scrive questo benemerito italiano,cittadino e benefattore del mondo piú bisognoso,dal punto di vista "umano" non fa una grinza...,occorre ammetterlo. Ed io lo faccio,in piena coscienza, mettendo da parte tutte le valutazioni politiche e sociali del caso (che pure,a volte,contrastano con quelle esternate dallo stesso Strada).
Poi,come sia possibile passare ai fatti,è questione molto più difficile da realizzare con il concorso di tutti....speriamo bene.

Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello

 

Testo integrale post su Facebook di Strada

-Quando leggo in questi giorni alcuni commenti sulla "emergenza migranti" mi vengono i brividi: non mi interessano (se esistono) posizioni di destra o di sinistra, il "bisognerebbe fare..." questo o quello. Ci troviamo, io come tutti i cittadini della "civilissima Europa", di fronte a una situazione chiara: c'è una massa enorme di persone povere, disperate (oh certo tra loro ci sarà anche qualche delinquente! Ma tra noi non ce ne sono?) che scappa dalla guerra e dalla povertà, dai regimi che riducono i popoli alla fame. E' così difficile capire che sono queste le spinte principali alla migrazione di parti di popolazioni di Paesi diversi? Possiamo darci spiegazioni, ciascuno la sua, del perché questo succeda. Ma alla fine un solo fatto è certo, una sola verità è inconfutabile: ci troviamo di fronte a centinaia di migliaia di persone disperate che chiedono aiuto.
E bisogna fare una scelta, da esseri umani di fronte ad altri esseri umani. Qual è la risposta più "umana"? Ce lo ha insegnato qualcuno dal nome sconosciuto, forse un migrante, che ha esposto un cartello di protesta alla frontiera (a proposito, non erano state abolite in Europa?) di Ventimiglia "Noi vogliamo solo passare per raggiungere un posto dove ci sia umanità". Al posto loro credo e spero che noi avremmo fatto la stessa richiesta, e avremmo sperato di incontrare tanti disposti ad aiutarci nella ricerca di una vita più ricca di umanità, magari preparandoci "il mangiare per il viaggio", come si è sempre usato da noi, tra le persone per bene.-

Nb. lettera gentilmente pubblicata su La Sicilia del 30 giugno scorso.

 

 

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