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(ASI)Calabria - Avevamo nei giorni scorsi espresso la nostra totale contrarietà in merito alla scelta vergognosa del governo di autorizzare il trasbordo delle armi chimiche siriane nel Porto di Gioia Tauro. Una scelta calata dall’alto contro la volontà del territorio e della popolazione.

E bene hanno fatto i Sindaci dei Comuni della Piana ad alzare coralmente la voce per opporsi a questa scelta, promuovendo la manifestazione di sabato 1° Febbraio a San Ferdinando.

Ribadiamo cvon forza che la Calabria e il Sud non possono essere la pattumiera del mondo.

Non è accettabile che tutto quello che nessuno vuole allora viene rifilato a questo territorio devastate inquinato dalle ecomafie e dalle scelte politiche governative che lo hanno trasformato nella sede degli impianti tossici, nocivi e inquinanti  che non trovano collocazione da nessuna altra parte.

Purtroppo, ove ce ne fosse bisogno, anche questo è un segno evidente di una “Questione Meridionale” mai risolta; anzi, semmai sempre più attuale.

Per cui nel condividere la scelta di organizzare la manifestazione di protesta organizzata dalle Amministrazioni Comunali, dalle Associazioni e dalle organizzazioni presenti sul territorio, dichiariamo la nostra adesione e preannunciamo la nostra partecipazione alla manifestazione.

Partito dei Comunisti Italiani

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