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(ASI) Roma, 14 gennaio 2013 - «Il segretario del PD Matteo Renzi ha rivendicato il merito della mancata restituzione da parte degli insegnanti delle 150 euro di aumento che sono stati loro in precedenza corrisposti nonostante il divieto di aumenti ai pubblici dipendenti disposto dalle norme sulla spesa pubblica. Siamo veramente dispiaciuti che Renzi non spenda analoghe parole per la situazione retributiva dei vigili del fuoco, che sono il corpo dello stato meno retribuito nonostante un rischio non certo inferiore agli altri, i cui aumenti retributivi e scatti stipendiali sono bloccati dal 2009.E’ il commento di Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato dei vigili del fuoco Conapo, in merito al ruolo del premier nella nota vicenda. «Una norma, l’art. 19 della legge 183/10, riconosce la specificità lavorativa dei vigili del fuoco causata dalle particolari limitazioni dei diritti del personale in uniforme, ma da Renzi non abbiamo mai sentito parole sulla soluzione dei problemi dei vigili del fuoco».

Analoga stoccata il Conapo la lancia al ministro Alfano poiché dice «ha stanziato nella legge di stabilità 100 milioni di euro per le retribuzioni accessorie delle forze di polizia, escludendone i vigili del fuoco, insomma siamo dimenticati da tutti».

«Se continuano a trattare i vigili del fuoco in questo modo – avverte Brizzi – i vigili del fuoco saranno costretti ad una nuova mobilitazione».

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