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(ASI) Lettere in Redazione - “Lo stato turco è una democrazia! Una democrazia che maltratta i prigionieri politici con l'isolamento carcerario, con le misure coercitive e punizioni disciplinari, che rapisce e giustizia i suoi oppositori, che spara ai bambini in particolare ai kurdi, che colpisce duramente gli operai, gli impiegati, i disoccupati e i militanti per i diritti umani, che decora i boia, che impone la censura, che sequestra gli organi di stampa ed imprigiona i giornalisti, che vieta i concerti musicali e le manifestazioni. Uno stato  che sospende le trasmissioni radiofoniche e omologa il pensiero e criminalizza le idee alternative, che nega l'innegabile genocidio armeno, che arma le organizzazioni paramilitari... che affama il popolo svendendo le risorse del paese alle multinazionali, che organizza il traffico della droga con convogli interni scortati dalla polizia, che immette la droga in luoghi ove domina la povertà, che organizza attentati all'estero, in particolare in Belgio..." .

Bahar Kimyongur

Dire la verità non è un reato

Scrittore e militante per la pace belga Bahar Kimyongur, di origine turche, in base ad una richiesta di arresto ed estradizione da parte del regime della Turchia il 21 novembre 2013 è stato fermato e rinchiuso nel carcere di Bergamo. Il 2 dicembre il Tribunale di Brescia ha deciso la sua scarcerazione con obbligo di dimora prima a Marina di Massa e successivamente nel comune di Massa.

 

Chi lotta non va MAI abbandonato!

http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o41927:e1

Per Bahar

http://viceversa-news.blogspot.it/2013/12/per-bahar.html

Massa. Presidio per la libertà di Bahar Kimyongur

http://www.contropiano.org/eventi/item/21198-massa-presidio-per-la-liberta-di-bahar-kimyongur

Presidio-per-la-liberazione-di-Bahar-Kimyongur

http://www.wherevent.com/detail/Castellotti-Gianfranco-Presidio-per-la-liberazione-di-Bahar-Kimyongur

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