×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Sulla relazione dell’On. Ferruccio Pisoni al Convegno EZA-UNAIE di Comano Terme, organizzato dalla Trentini nel mondo, Azzia, socio fondatore  dell’UNAIE, ha proposto di coinvolgere l’Eza (Europäische Zentrum für Arbeitnehmerfragen) sul fenomeno emergente e quanto meno inquietante di decine di migliaia di giovani laureati ed in possesso di istruzione, in fuga  dalla Sicilia e dal Sud Italia in direzione dell’Europa,  Stati Uniti, Australia.

 

Coinvolgere l’Eza, nel senso di richiedere l’inserimento del fenomeno tra i suoi obiettivi istituzionali di studio, di programmazione e di incontri, stante che i presupposti di orientamento, sviluppo ed integrazione della fuga dei giovani  è competenza di livello europeo.

In questa direzione, Azzia ha richiesto l’interessamento dello stesso Pisoni, EZA Board of Directors, che ha assicurato il suo intervento presso la stessa, tanto più che la proposta è stata fatta  propria dall’UNAIE.

L’Eza è una rete di 71 organizzazioni di lavoratori di 25 paesi europei che condividono i valori sociali-cristiani ed ha  partners in tutta Europa.

Promuove il dialogo sociale ed il confronto, lo sviluppo sociale ed economico della società europea e l’integrazione  nel contesto dei lavoratori. Nel 2013, le manifestazioni ed i seminari di studio, in calendario, sono state circa 60.

Sul tema di Comano Terme “Migrazioni, mobilità e diritti dei lavoratori nel dialogo sociale” e sulla relazione di base  di Franco Narducci  è seguito, in quattro sessioni consecutive di lavoro,  un autentico bagno di testimonianze e di relazioni da parte di docenti, studiosi ed esperti sociali provenienti dai vari Paesi europei.

La mobilità del lavoratore europeo è stata scandagliata in tutti i suoi aspetti umani e sociali, facendo emergere una realtà in movimento incoraggiante, ma spesso crudele, in una Europa  che stenta a cancellare le sue diversità ed ancora lontane da una unità reale.

Al Convegno dell’Eza, così come previsto dagli organizzatori, ha partecipato l’Assemblea dell’UNAIE al completo, dopo la giornata precedente dedicata al rinnovo delle  cariche sociali ed al tradizionale dibattito programmatorio, durante il quale è stato riconfermato a Presidente Franco Narducci, affiancato dal Comitato Esecutivo composto da Aldo Aledda (Vicepresidente vicario), Ilaria Del Bianco (Vicepresidente), Anna Lanfranchi (Segretaria), Patrizio De Martin (Amministratore) e Laura Bisso (Emergenza immigrazioni).

Sono stati confermati Presidente emerito Dino De Poli, Presidenti onorari  Mario Toros, Ferruccio Pisoni, Aldo Degaudenz e Mimmo Azzia, già Presidenti UNAIE.

Anche quest’anno, l’Assemblea dell’UNAIE si è confermata  momento di verifica  della mobilità migratoria e laboratorio di idee e di proposte per la qualità di interventi  dei Presidenti  delle federazioni e associazioni provinciali  che coprono l’intero territorio nazionale.

Ai problemi specifici della propria Regione, i Presidenti hanno aggiunto quelli dei rispettivi corregionali che vivono nelle varie parti del mondo e che attendono sempre nuove risposte. Ma non hanno lesinato pareri ed indicazioni per il neo Esecutivo eletto dall’Assemblea.

I lavori dell’UNAIE, dopo il saluto accogliente del Presidente della Trentini nel Mondo, Alfredo Tafner,  sono stati introdotti da Ferruccio Pisoni, già parlamentare europeo e personaggio storico dell’emigrazione che ha precisato come l’abbinamento  con  l’EZA consentirà di avere un quadro aggiornato della mobilità europea attraverso le relazioni dei docenti ed esperti, provenienti da tutta Europa.

La relazione di Franco Narducci ha spaziato sui temi di un associazionismo che guarda il futuro, senza trascurare alcune riflessioni sul difficile momento che attraversa il Paese.

La  crisi economica, la crescita zero, i nodi strutturali non risolti ed i segnali troppo deboli di ripresa – ha detto Narducci -  hanno messo in crisi la fiducia e la credibilità del Paese.

L’attuale Governo ha cominciato ad affrontare questi problemi puntando sulla stabilità del Paese, presupposto indispensabile per gli investimenti  necessari allo sviluppo. Ma meno attenzione ha rivolto alla strategica risorsa costituita dagli investitori italiani all’estero per attirarli in Italia ed ai problemi dell’intera comunità: informazione, Consolati,  IMU prima casa, Istituti Commercio Estero, etc.

Nell’attuale momento, il Governo deve dare priorità a quelle politiche che possono ripristinare fiducia e credibilità, anche utilizzando i collegamenti che le Associazioni  regionali e provinciali hanno con le proprie comunità all’estero.

In questa direzione, l’UNAIE è pronta a fare la sua parte, mettendo a disposizione la rete delle strutture associative presenti in tutte le parti del mondo  per  superare la crisi economica del Paese.

A conclusione dei lavori, l’Assemblea  ha ringraziato, con un applauso, Anna Lanfranchi, ottima regista del Convegno Eza-UNAIE.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere