Agenzia delle Entrate, aggiornamento del modello per la richiesta di registrazione in modalità telematica degli atti privati

(ASI) Dal 7 marzo 2023, è disponibile un nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate che consente di inviare la richiesta di registrazione dei contratti preliminari di compravendita direttamente online, insieme agli allegati.

Il modello RAP per la “Registrazione di atto privato” (Rap) è già disponibile per la registrazione dei contratti di comodato d’uso dal 20 dicembre 2022. L’Agenzia delle Entrate ha rilasciato il Provvedimento n 414541 del 29 novembre con il quale pubblica un aggiornamento del modello RAP, precedentemente in vigore e legato al provvedimento n. 465502/2022, per la registrazione dei contratti on line relativamente agli Enti del Terzo Settore.

L’aggiornamento si è reso necessario in seguito alle ultime novità normative che riguardano il Terzo Settore. Il modello è stato adottato per semplificare, infatti, grazie al modello RAP, senza recarsi all’ufficio del Fisco, è possibile registrare telematicamente determinati atti. Man mano l’utilizzo del modello verrà esteso a quanto più atti possibili.

L’importanza della registrazione di atti privati è data dall’attribuzione della data certa al documento. Infatti, la registrazione telematica semplificata mediante modello RAP, dovrebbe consentire di attribuire data certa all’atto registrato. Il modulo si compone di una parte generale e una parte speciale, che contiene le informazioni riguardanti la specifica tipologia di atto privato da lavorare.
La parte generale è così articolata:
– frontespizio, che riporta l’informativa sul trattamento dei dati personali,
– quadro A “Dati generali”, in cui inserire le informazioni utili alla registrazione dell’atto,

L’ufficio territoriale dell’AdE; La tipologia di contratto da registrare, se verbale o scritto;

L’indicazione relativa all’oggetto del contratto (bene mobile, bene immobile o universalità di beni; La data di stipula; La
presenza di allegati; Le informazioni delle parti; L’impegno alla presentazione telematica;

Prospetto degli importi dovuti a titolo di imposta.
– quadro B “Soggetti”, contenente i dati del dante causa e dell’avente causa risultanti dall’atto, sia che si tratti di persone fisiche o società, nel caso devono essere indicati anche i dati del rappresentante legale.
– quadro C “Negozio – Comodato”, Le informazioni relative al contratto di comodato per cui si richiede la registrazione.
– quadro D “Immobili” Dati catastali degli immobili qualora siano oggetto del contratto.

Dunque, il contribuente dovrà presentare la parte generale più quella speciale in base alla tipologia di atto da registrare. Il modello deve essere presentato tramite l’apposita procedura web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate alla quale area ci si può accedere o con intermediario abilitato può accederci il diretto interessato accedendo con credenziali spid, o cie o cns. Bisogna ricordare che la presentazione telematica del modello può essere effettuata anche presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate da parte dei soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti presentando il modello RAP in formato cartaceo unitamente all’atto da registrare, sottoscritto dalle parti ed agli eventuali allegati.
Al momento tramite Modello RAP online è possibile richiedere la registrazione in via telematica:
– contratto di comodato (doc necessari: tipologia di contratto, dati del comodante, del comodatario e degli eventuali immobili oggetto del contratto)
– contratto preliminare (doc necessari: tipologia di bene oggetto del contratto, dati dei promissari venditori e promissari acquirenti, prezzo pattuito, eventuali somme versate a titolo di caparra e/o acconto e dati degli eventuali immobili oggetto del contratto).
Registrazione contratto preliminare di compravendita tramite Rap.
Con il provvedimento del 1° marzo 2023, l’Agenzia delle entrate ha approvato i moduli aggiuntivi C1 e D1, aggiuntivi rispetto alla parte generale del modello Rap base, riguardanti la richiesta di registrazione del contratto preliminare di compravendita, con le relative istruzioni, in aggiunta a quello per la registrazione dei contratti di comodato d’uso.

A dare notizia della novità è la stessa Agenzia delle entrate.
Fino a oggi, per la registrazione dei contratti preliminari di compravendita, era necessario recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data della stipula dell’atto.

Dal 7 marzo, è possibile inviare la richiesta di registrazione direttamente online insieme agli allegati.
Al modello deve essere allegato un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b), contenente i seguenti documenti:
– copia del contratto sottoscritto dalle parti; Il testo dell’atto da registrare deve essere redatto in modo che gli elementi essenziali siano leggibili tramite procedure automatizzate (per esempio in formato elettronico o dattiloscritto).

In caso contrario la richiesta di registrazione in modalità telematica non andrà a buon fine (verrà rilasciata un’apposita ricevuta)
– copia di eventuali ulteriori documenti (per esempio scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).
Il software di compilazione dell’Agenzia delle entrate il cui utilizzo è gratuito, calcola automaticamente le imposte da versare e richiede l’indicazione del codice IBAN del conto corrente sul quale saranno addebitate le somme dovute. In caso di tardiva registrazione, vi è anche un calcolo relativo alle eventuali sanzioni (registro e/o bollo) che l’utente potrà accettare o modificare prima dell’invio del modello.

L’esito dell’addebito comunicato dalla banca o da Poste Italiane Spa, sarà reso noto attraverso una specifica
ricevuta disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia, nell’apposita sezione “Ricevute”.

Maddalena Auriemma - Agenzia Stampa Italia

 

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