(ASI) L’Istat conferma che l’inflazione nel mese di maggio raggiunge quota +1,4%. Si registra un lieve rallentamento per i prodotti a più alta frequenza di acquisto, che si attestano al +1,6%.                                                  E’ doveroso precisare che il tasso di inflazione a questi livelli è determinato prevalentemente da aumenti tariffari e non da un incremento della domanda interna, come invece sarebbe auspicabile.

Si tratta di percentuali comunque elevate, che comportano pesanti ricadute (pari a +414 euro per ciascun nucleo familiare) sui bilanci delle famiglie italiane. Queste ultime rappresentano ormai l’unica forma di welfare a sostegno di figli e nipoti in cerca di occupazione ma il loro potere d’acquisto, già ridotto proprio a causa del mercato del lavoro nonché della crisi economica, viene ulteriormente intaccato da un andamento dei prezzi che incide in misura più incisiva e spiccata soprattutto sui redditi medio-bassi.

Come ribadiamo da tempo, è necessario dare una forte spinta al mercato occupazionale, avviando una nuova fase di crescita e determinando così un significativo aumento del potere di acquisto dei cittadini per il rilancio dell’economia e della domanda interna.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere