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(ASI) Secondo l'Istat alla fine di marzo 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 62,2% degli occupati dipendenti e al 57,5% del monte retributivo osservato.

 

Nel mese di marzo l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,0% rispetto a marzo 2010.

Nella media del periodo gennaio-marzo 2011 l’indice è cresciuto, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, del 2,1%.

I settori che a marzo presentano gli incrementi maggiori rispetto a un anno prima sono: edilizia (4,6%), militari e difesa (4,3%), forze dell’ordine (4,0%), agricoltura (3,8%). Gli aumenti più contenuti riguardano i comparti ministeri e scuola (entrambi 0,6%), regioni e autonomie locali e servizio sanitario nazionale (0,7% per tutti e due i contratti).

A marzo, tra i contratti monitorati dall’indagine, sono stati rinnovati gli accordi relativi ai settori gas e acqua (aziende municipalizzate e private) e commercio.

Alla fine di marzo i dipendenti in attesa di rinnovo sono il 37,8%. I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 15,2; l’attesa distribuita sul totale dei dipendenti è di 5,7 mesi

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