×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Secondo l'Istituto nazionale di statistica ad aprile 2011 l’indice del clima di fiducia dei consumatori scende a 103,7 da 105,1 di marzo.


Il peggioramento è dovuto soprattutto ad una caduta dell’indicatore relativo alle prospettive future (da 93,7 a 90,1); migliora lievemente, per contro, l’indice sulla situazione corrente (da 113,9 a 114,4).
Peggiorano anche il clima economico (da 75,5 a 72,8) e quello personale (da 119,7 a 118,8).
Si deteriorano, in particolare, le previsioni sulla situazione economica del paese e sulle possibilità future di risparmio.
Peggiorano anche le opinioni sulla situazione economica della famiglia e sul bilancio familiare.
I saldi dei giudizi e delle previsioni sull’andamento dei prezzi al consumo scendono lievemente rispetto al mese precedente.
Per quanto riguarda i beni durevoli, recuperano i giudizi sulla convenienza all’acquisto, ma restano negative le attese a breve termine.
Sulla base delle consuete domande trimestrali, recuperano le intenzioni di acquisto dell’autovettura e l’abitazione e quelle relative alle spese per manutenzione.
Il calo della fiducia dei consumatori registrato a livello nazionale presenta differente intensità sul territorio: il calo è particolarmente marcato nel Nord-est e nel Centro, più moderato nel Nord-ovest e soprattutto nel Mezzogiorno.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere