(ASI) Parlano da soli i dati sui consumi delle famiglie nel 2013 resi noti oggi dall'Istat.

Alimentari -3,1% e sanità -5,7% sono percentuali estremamente indicative della situazione di profonda crisi in cui vivono le famiglie.

Dati in linea, anche se lievemente più ottimisti, con quelli già diffusi dall'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo cui una famiglia di 3 persone nel 2013 è stata costretta, a causa della riduzione del proprio potere di acquisto, a ridurre i consumi alimentari di -309 Euro.

Per contro, l'unico settore che non conosce crisi è quello del gioco, il cui giro d'affari cresce di giorno in giorno ed è arrivato ad assorbire oltre 12% della spesa delle famiglie.

Un "consumo" puramente consolatorio che evidenzia chiaramente la disperazione dei cittadini, che affidano la propria speranza di fuoriuscita dalla crisi a santi o lotterie.

"Il Governo deve riprendere in mano la situazione, dando ai cittadini risposte concrete." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

Prima di tutto è necessario un intervento urgente contro le speculazioni nei vari passaggi di filiera, che ancora incidono pesantemente sui prezzi dei beni, frenandone la domanda. Inoltre è indispensabile avviare misure immediate per il rilancio del potere di acquisto delle famiglie e la ripresa della domanda interna, attraverso una detassazione a favore del reddito fisso (lavoratori e pensionati) e misure per il rilancio dell'occupazione, in particolar modo quella giovanile.

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere