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Guide, la New York di Corinna Bajocco: "Bandite le abitudini e le convenzioni sociali"

(ASI) Segnalazioni Editoriali. Un volume prezioso per i consigli che dà, maneggevole per la sua composizione, piacevole per lo stile e l'affetto che l'autrice trasmette verso la City. Tutto questo emerge da "New York, viaggio nella grande mela" (Polaris editore, € 27,00) di Corinna Bajocco.

 Nell'intervista rilasciata a www.fattitaliani.it, l'autrice ammette che "New York mi ha costretto a lasciar andare le mie aspettative o le ragioni del mio viaggio per perdermi in mille insospettabili sentieri paralleli. Nel frattempo sono diventata una donna ed una antropologa curiosa". Sull'atteggiamento dei visitatori italiani, dice: "La vita nel Mediterraneo è scandita da ritmi lenti e regolari, organizzata per abitudini, strutturata su specifiche convenzioni sociali. Tutto questo NY non lo consente, nemmeno per una settimana. Quindi bisogna trovarsi pronti ad una rapida accelerazione, al crollo delle aspettative e all’apertura mentale. Essere pronti a grattare la superficie patinata per ammirare le crepe. Questo è un passaggio affatto facile, ma necessario". Per la prima volta in un lavoro del genere sono stati inseriti alcuni lavori di iphoneografia: "L’idea è nata dalla grande ammirazione che io avevo ed ho per il lavoro di Marina Misiti, spiega Corinna Bajocco. Marina è una originalissima e poliedrica raccontastorie, la cui dote principale è l’immediatezza comunicativa e la intercambiabilità dei mezzi espressivi. Trovo che con l’iphoneografia queste sue caratteristiche abbiano avuto particolare risalto, disegnando un quadro che si sposava perfettamente con la mia NY. E inoltre, ero stimolata dall’idea di avere un patrimonio fotografico d’autore, ma sui generis, nel mio libro, dall’innovatività di questa tecnica e dalla sua portata sociale".



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