Quello che le donne non dicono di Elisa Fossati

(ASI) Le donne non dicono tutto. Non perché vogliano fare le misteriose, ma perché, in fondo, si sono abituate a portare un mondo intero nella testa e un altro nel cuore. Ci sono cose che restano lì, sospese tra le paure che non si vogliono confessare, i sogni che sembrano troppo grandi per dirli ad alta voce, i momenti di stanchezza che si nascondono dietro un “tranquillo, ci penso io”.

Perché le donne, spesso, sentono il dovere di far quadrare tutto: la casa, il lavoro, gli affetti, l’universo noto e talvolta anche quello in espansione. E mentre lo fanno, sorridono.
Che il sorriso, si sa, è multitasking quanto loro.

Ma la verità è che non parlano di tutto perché, spesso, non è stato concesso loro di farlo.
Per anni hanno imparato a essere educate, composte, discrete. A non disturbare, a non alzare la voce, a non “esagerare”.
Ed è così che alcune cose finiscono inevitabilmente nel cassetto del silenzio: le ingiustizie al lavoro, i meriti non riconosciuti, gli sforzi che sembrano “normali”, le fatiche che si fingono leggere.
Ci sono battaglie che le donne combattono ogni giorno senza proclami: piccole rivoluzioni che iniziano da frasi non dette ma profondamente sentite.

E poi ci sono quei “non detti” ironici, quelli che tutte conosciamo:
• “Sto bene” significa: avrei solo bisogno di un abbraccio e di una cioccolata fondente al 90%
• “Fai tu” si traduce in: scelta libera… ma sappi che mi ricorderò cosa hai scelto
• “Niente” vuol dire: se non hai ancora capito, peggio per te.

Ma quello che le donne non dicono davvero è quanto siano forti. Forti quando hanno paura.
Forti quando non sanno come andare avanti ma lo fanno lo stesso. Forti nel prendersi cura degli altri senza chiedere niente in cambio.

Eppure, anche le donne hanno bisogno di essere ascoltate. Di avere qualcuno che le noti e le sostenga.
Quello che le donne non dicono non è silenzio:
è coraggio quotidiano, è amore in codice, è una forza travestita da normalità.

E forse, ogni tanto, dovremmo tutti ricordarci di dire grazie a quelle donne che parlano con tutto ciò che fanno, anche quando non dicono una parola.

Elisa Fossati

 

 

 

*"Immagine generata con l'assistenza di Microsoft Copilot, intelligenza artificiale sviluppata da Microsoft."

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