La Nazione Italiana Antropologica dalla continuità di riti e culti nei millenni
(ASI) Appennino Centrale - Le ricerche storico - antropologiche fatte attraverso i miei speciali giornalistici sul territorio abruzzese, hanno messo alla luce una certa continuità di riti e culti nei millenni che dimostrerebbero l'esistenza di una vera e propria NAZIONE ITALIANA ANTROPOLOGICA con la sua spina dorsale nelle società Italiche sviluppatesi alle pendici della catena appenninica che taglia in due la Penisola. 
 
Tracce di riti e culti ancestrali, nati in epoca preistorica si sono conservate fino ad oggi, superando le cruciali cesure storiche:
 
- PREISTORIA - STORIA: L'avvento della storia nella Penisola Italiana con l'ellenizzazione della cultura sacra e profana, portata ovunque dalla Res Publica Romana. 
 
- Della TARDA ANTICHITÀ: col passaggio dall'Età Classica al Medioevo nella cosiddetta Tarda Antichità (IV-VI secolo) con l'avvento del Cristianesimo che per mere ragioni di interesse politico soppianta l'antica religione politeista italico - romana, riprendendone però riti e culti. 
 
- MEDIOEVO: Della Cristianizzazione "di facciata" dei centri rurali nelle campagne, compiuta dai monaci, soprattutto a partire dal VII fino al X secolo dell'Era Comune, allorché vengono sincretisticamente trasformati  riti e culti di divinità locali in quelli dei santi che di fatto né assumono il posto, conservandone però funzioni e caratteristiche. Processo che porterà altresì al popolamento di aree abbandonate e all'avvento del Pieno Medioevo.
 
- ETA MODERNA - ETÀ CONTEMPORANEA: Con l'Umanesimo, l'antropocentrismo, la riscoperta dell'antica cultura classica, le scoperte geografiche, l'Illuminismo, lo sviluppo tecnologico, della Scienza Moderna ipotetica - sperimentale, il relativismo culturale senza più certezze assolute della società contemporanea che cambia il modo di vedere il mondo. 
 
- ERA DIGITALE: L'avvento della società  digitale del Terzo Millennio, in cui il turismo esperenziale, tramite l'uso dei social, permette di fare conoscere agli abitanti del Villaggio Globale i tesori nascosti delle piccole realtà locali alle pendici dell'Appennino, preservatesi nei secoli. 
 
Difatti esistono varie teorie storiche sull'origine della Nazione Italiana GIURIDICA / POLITICA / ETNICO - LINGUISTICA: 
 
-- GIURIDICA (Stato Nazione Italiano nato nel 1861): dal punto di vista giuridico, l'Italia è una Nazione giovane, poiché, come sosteneva Gramsci, si può parlare di una vera e propria Nazione Italiana solo a partire dall'Unità nel 1861. Il fulcro della Nazione Italiana in questo caso è il il Nord Italia da cui partono i movimenti unitari. 
 
- POLITICA (unione politica della Penisola con la Res Publica Romana): storici come Barbagallo e il Momsen fanno risalire l'origine della Nazione Italiana alla prima esperienza politica unitaria della Penisola con la Res Publica Italiana. Inizialmente, l'unione politica riguardava solo i Popoli Italici sotto il Rubicone che dopo la Guerra Sociale del 90-88 a.e.c. avevano ottenuto la cittadinanza romana (in questo caso, la Nazione Italiana Politica coincide con la culla di quella Antropologica oggetto delle nostre ricerche); successivamente con la nascita del Principato con Ottaviano Augusto, la Coniuratio Italica, ossia il giuramento di fedeltà degli Italici e la divisione in regioni amministrative della Penisola, la Nazione Italiana coinciderebbe con tutto il territorio peninsulare; infine, a partire dal IV secolo, con l'avvento del Dominato e la Tetrarchia di Diocleziano, nella Prefettura d'Italia entrano a fare parte anche Sicilia, Sardegna, Corsica, e Istria e Dalmazia. 
 
- ETNICO - LINGUISTICA: Storici come Volpe fanno risalire la nascita della Nazione Italiana al Pieno Medioevo quando la conformazione etnica latino - germanica e quella culturale con la Cristianizzazione della Penisola sono compiute a pieno. 
 
Secondo la nostra ricerca, invece, esisterebbe una NAZIONE ITALIANA ANTROPOLOGICA nata nella Preistoria, molto prima di tutte, ben prima di quella GIURIDICA, di Età Contemporanea, di quella POLITICA, nata in Età Classica con l'espansione della Res Publica Romana e di quella ETNICO - LINGUISTICA nata nel pieno Medioevo con la lingua volgare, la conformazione etnica degli italiani prevalentemente latino - germanica e la Cristianizzazione completa della società.
La NAZIONE ITALICA ANTROPOLOGICA, oggetto di questo nostro studio, si evince dalla continuità di riti e culti ancestrali che si compiono pressoché invariati da millenni, come ad esempio il culto delle Gran Madri Italiche che diventano la Vergine Maria (come, ad esempio, la Madonna della Libera e Santa Maria Arabona, o Cerere che diventa a volte S.Agata), l'Ercole della Transumanza sostituito sincretisticamente dal culto dell'Arcangelo Michele, oppure gli antichissimi riti dell'Incubatio e dell'Ablutio che vengono compiuti anche in epoca cristiana nelle grotte e nelle fonti sacre.
Sulla NAZIONE ANTROPOLOGICA ITALICA verrà pubblicato un successivo saggio di approfondimento. 
 
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Ita
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