Philippe Daverio in pillole, uno sguardo sull’arte, la mostra in suo onore.

(ASI) In ricordo del grande storico dell’arte Philippe Daverio viene presentata su internet una mostra. Si intitola “Philippe Daverio a Milano”. Con questa ricca raccolta di foto, informazioni, e gocce d’arte si rende omaggio ad uno dei più ironici, visionari storici che hanno saputo portare l’arte alla stregua dei più. Scomparso lo scorso settembre, Daverio, era nato il 17 ottobre del 1949 a Mulhouse in Alsazia.

È stato uno dei più noti divulgatori delle discipline artistiche. Ha scritto numerosi libri, e con le sue ricerche ha contribuito a rilanciare l’arte del Novecento. Al sito (www.philippedaveriomilano.it) si potrà accedere in presenza all’esposizione curata da Nicola Manna. Il tutto comprende documenti, foto, oggetti che raccontano il grande storico dell’arte. L’iniziativa è organizzata da Cittadella degli Archivi di Milano e dal Comune con il Dipartimento di Studi Storici e il Master in Digital Humanities dell’ Università di Milano, nonché con la famiglia Daverio. Proprio in questi giorni è possibile trovare in edicola con l’insertodel “Corriere Della Sera”, l’arte raccontata da lui. Gratis per i primi due volumi. Si intitola “Philippe Daverio racconta” la serie sui più grandi artisti della storia introdotti e curati  dal famoso critico. I primi due volumi “Monet” e “Botticelli”, sono in abbinamento gratuito con l’acquisto del quotidiano. Saranno ripubblicate grandi monografie su Raffaello e su Caravaggio. Questo è lo spirito con cui si racconta uno spaccato del racconto sull’arte in chiave contemporanea. Grande amante e conoscitore della musica, il “maestro” parlava 5 lingue. Era inoltre un noto collezionista. Ha fatto della sua vita un’opera d’arte come racconta la moglie Elena Gregori in Daverio. È stato anche una figura chiave a Milano tra il 1993 e il 1997,quando rivestì il compito di assessore alla Cultura nella giunta Formentini. Si spera presto che un’altra esposizione sia resa di pubblico interesse, presso la Cittadella degli Archivi sempre a Milano . Il suo “papillon” e le sue giacche lo hanno sempre contraddistinto insieme al suo sorriso ironico. Egli è stato consacrato come figura chiave nella narrazione e nel racconto dell’arte. È stato anche Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo. Direttore della rivista “Art Dossier” e autore e conduttore in TV di “Passepartout”, “Emporio Daverio” e “Il Capitale”. Dal 2014 era anche direttore artistico del Museo del Duomo di Milano. Ogni quadro, guardato a lungo, apre la strada a narrazioni complesse ed infinite. I quadri sono come le ciliegie, uno tira l’altro. Lo sguardo eccentrico di Daverio racconta l’arte illuminando i dettagli, aprendo a scenari più complessi e variegati.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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