(ASI) Sono passati più di 17 anni dal Good Friday Agreement, gli accordi di pace firmati nell'aprile del 1998 dal governo britannico ed irlandese e 10 da quando l'Irish Republican Army (IRA) ha annunciato l'inizio della distruzione degli armamenti. Ma davvero l'IRA non esiste più?


Nel libro appena uscito, Strade di Belfast. Tra muri che parlano e sogni di libertà (Eclettica Edizioni, pp. 180, euro 25), l'autore perugino Fabio Polese, prova a raccontare senza filtri la situazione attuale di una Belfast ancora ribelle.
«Perché, se è vero che la situazione si è tranquillizzata – scrive il giornalista - in questa terra martoriata da decenni di guerra, il passato è difficile da dimenticare e la voglia di libertà è ancora incisa nel cuore di ogni repubblicano irlandese».
Il fotoreporter Polese racconta i giorni infuocati di luglio, quando le parate orangiste provocano la rabbia dei repubblicani ed è arricchito da straordinarie foto che parlano della vita quotidiana, degli scontri più accesi e degli immancabili murales identitari delle roccaforti dei nazionalisti irlandesi. Ma non solo. Nel libro, di estrema attualità, ci sono numerose testimonianze ed interviste ad ex militanti dell'IRA.


Redazione Agenzia Stampa Italia

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