(ASI) Prevista per venerdì 15 agosto, la masterclass tanto attesa con Roman Polanski non ha avuto luogo. Alcune polemiche avevano accompagnato la decisione degli organizzatori del festival di invitare il regista a tenere una lectio magistralis sul cinema, fomentate soprattutto da alcuni esponenti politici locali che si erano detti contrari al fatto che “un pedofilo fosse onorato dal festival”.

A questo si aggiunga che Polanski, che passa in Svizzera buona parte della sua vita, proprio nel suo chalet di Gstaad, nel 2009, fu arrestato dalle autorità elvetiche su richiesta di quelle statunitensi, e poi rilasciato. Un rapporto quindi, con la Confederazione, piuttosto controverso. Bisogna però aggiungere che, a onor del vero, gli organizzatori del Festival hanno difeso fino all’ultimo la loro scelta, pregando il regista di tornare sui propri passi. Riportiamo di seguito il messaggio di rifiuto:

Cari amici,
mi dispiace dovervi comunicare che dopo aver constatato che la mia apparizione al Festival di Locarno avrebbe potuto provocare tensioni e controversie da parte di persone contrarie alla mia presenza, ma di cui rispetto le opinioni, ho deciso a malincuore di rinunciare a parteciparvi.
Mi rattrista sinceramente deludere le vostre aspettative.

Roman Polanski

 

 

 

Fabio Simonelli – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere