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Il tramonto dell’eroe Giuliano Gemma
(ASI) Anche per i grandi cowboy giunge il tramonto. E Giuliano Gemma è un indimenticato volto degli “spaghetti western” quali  Una pistola per Ringo, il ritorno di Ringo, Per pochi dollari ancora, Un dollaro bucato e molti altri tra i quali Anche gli angeli mangiano fagioli con Bud Spencer. Una vita nel cinema dalla prima apparizione in “Venezia, la luna e tu” (1955) di Dino Risi con Alberto Sordi e Marisa Allasio a Rome with love con Woody Allen (2012), ma in mezzo partecipazioni illustri con ne Il Gattopardo e ruoli impegnati in Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli, Tenebre di Dario Argento e il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini che gli diede il David di Donatello. A questo premio nel 2008 si sono aggiunti il Nastro d’argento, il Golden globe e il Premio De Sica (vinto anche nel 1983). Gentile, simpatico e di nobile animo, Giuliano Gemma ha fatto molto per gli altri e il pubblico lo ricorda con grandissimo affetto. Era sostanzialmente un vero cowboy e forse anche per questo il destino ha voluto che fosse il volto del celebre fumetto Tex Wiler accompagnato nel suo funerale a Roma il 7 ottobre dalla colonna sonora di Una pistola per Ringo sostenuto da quattro pompieri per ricordare il suo eroico passato. Un eroe dello schermo e non solo se ne è andato per un brutto incidente d’auto, ma il lungo applauso al suo addio fa capire che i veri eroi continuano a vivere.

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

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